Dove cercare ispirazione
per disegnare le ali dei nuovi aerei? In fondo al mare. I ricercatori della West
Chester University in Pennsylvania hanno trovato una curiosa ispirazione
osservando e studiando le pinne delle balene gibbose (Megaptera novaeangliae),
una specie nota per i deliziosi suoni che emette per comunicare, nonché per gli
spettacolari voli che compie uscendo dall'acqua. Le sue pinne sono dotate di una
striscia di bozzoli chiamati tubercoli tra i quali l'acqua crea una serie di
mulinelli e turbolenze che favoriscono la portanza e diminuiscono la resistenza
dell'acqua.
Così le balene sono in grado di eseguire scattanti cambi di direzione, rapide
svolte a 180 gradi e altri vistosi movimenti che sorprendono chi li osserva.
Studiando questi mulinelli Frank Fish ha avuto l'idea di costruire un modello di
pinna di balena di 57 centimetri e di studiarla nella galleria del vento.
Ha così scoperto che le ali con quel profilo sono molto più efficienti di quelle
degli aerei che, come è noto, sono lisce. Ali così disegnate potrebbero non
avere bisogno dei flap e di altri meccanismi che servono ad aumentare la
portanza degli aerei in fase di atterraggio. Il tutto con meno rischi di guasti
meccanici responsabili di solito degli incidenti aerei. O quanto meno di
atterraggi d'emergenza.
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