IL CIELO SOPRA USTICA
Riceviamo e, seppur con profonda rabbia mista a sgomento, ad un forte sentimento di indignazione nei confronti di quell'omertà che, a distanza di 24 anni avvolge ancora ed ancora la tragedia di Ustica, pubblichiamo la notizia di un'importante 'iniziativa patrocinata dal Comune di Castelvetrano Selinunte in concerto con l'Associazione dei parenti delle Vittime di Ustica.
A loro, ai parenti di quelle vite strappate all'affetto dei familiari, a loro dicevo il dolore; troppo facile e retorico sarebbe dire "comprendiamo". No, non comprendiamo, non credo sia possibile realmente per nessuno "comprendere".......
Ci auguriamo che questo assurdo, inqualificabile e vergognoso silenzio abbia alfine un termine e che la giustizia, quella degna di questo nome, sappia dare la risposta a quanti hanno il diritto di sapere perchè 81 vite innocenti, quel 27 giugno 1980, si spensero per sempre.
Vicini ai parenti delle vittime
La Redazione di Space Freedom
Nel cielo di Ustica, 27 giugno 1980, alle ore 21.00 ....... perchè nessuno dimentichi, c'erano.....
Da: Ustica - La via dell'ombra a cura di Flaminia CardiniCaro diario...Caro diario sono felice, oggi è il 26 giugno 1980 e sono stata promossa. EVVIVA!!!!! (ho tredici anni) Mamma e Papà sono molto orgogliosi di me, mi hanno promesso da mesi che il loro regalo per la promozione sarà portarmi con loro in Sicilia. EVVIVA!! Ce l'ho fatta e non vedo l'ora di fare il mio primo viaggio in aereo, anche per i miei genitori è la prima volta. Oggi ho telefonato a mia cugina a Palermo, le ho detto che fra qualche giorno ci vedremo, anche la nonna è contentissima e non vede l'ora, ed anch'io sono impaziente di fare questo viaggio.Caro diario oggi 26 giugno 1980 c'è stato un cambiamento nel programma. La mamma ha detto che siccome non ha trovato posto in aereo, partono solo loro due con la speranza di poter trovare due biglietti, promettendomi un nuovo regalo al ritorno. UFFA!!! Non è giusto! Sono arrabbiatissima! Non voglio un altro regalo. Ho pianto tutto il pomeriggio, ma le mie lacrime sono servite solo a far partire la mamma molto triste. Le sue parole per consolarmi sono state: "tu devi badare alla famiglia perché sei la più giudiziosa". UFFA! Mamma mi ha tradita, non è stata di parola. Non si fanno promesse se poi non si mantengono. Io voglio il regalo promesso. Voglio volare con Mamma e Papà. Oggi 27 sono partiti, nel pomeriggio hanno telefonato per dire che l'aereo partiva in ritardo, volevano parlare con me, ero così arrabbiata che non sono andata al telefono. Caro diario oggi 28 giugno 1980 non crederai a quello che ti dirò ora: la Mamma e il Papà non hanno ancora telefonato per dire che sono arrivati. Qui sono tutti agitati. Non credo a quello che sento, dicono che l'aereo è scomparso!! NO! Non è possibile, non può succedere niente di brutto ai miei genitori. Io sono la piccola di casa. Ma perché a casa nostra c'è sempre il dottore e mi mandano sempre a comprare la camomilla? Perché i miei fratelli e mia sorella piangono sempre? Perché la TV fa vedere sempre quelle immagini nel mare? Sono tutte finte, come dice sempre la Mamma! Se potessi sentirla al telefono la Mamma mi tranquillizzerebbe. Mi sento morire. I miei fratelli sono partiti a cercare Mamma e Papà. Sono due giorni che tengo le dita incrociate, qui sono tutti disperati, ma io no, perché so che Mamma e Papà torneranno molto presto. C'è un via vai di parenti, amici che ci opprimono, piangono. Non sanno che lo fanno inutilmente, perché non è vero niente, Mamma e Papà torneranno da me, perché non lascerebbero mai la propria piccola qui sola. I miei genitori mi vogliono troppo bene per abbandonarmi. Tornate presto vi prego. |
Margherita Campaniolo
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