Copertura con teloni durante la fioritura, sorveglianza dei terreni e
incenerimento del materiale usato alla fine dell’esperimento: queste
alcune delle precauzioni che Il Politecnico federale di Zurigo è
tenuto a rispettare. Il Poli si dice soddisfatto dell’approvazione,
mentre Greenpeace ha già annunciato che farà ricorso.
L'esperimento, che l’ETHZ definisce di “biotecnologia verde” dovrebbe
compiersi alla stazione di ricerche di Eschikon a Lindau, nel Canton
Zurigo.
La parcella interessata all’esperimento è di complessivi 90 metri
quadrati: l’area destinata alla semina con grano transgenico,
contenente la proteina KP4 (killer protein) di 8 metri quadrati.
L’ufficio federale dell’ambiente giustifica la sua decisione con
«l’evoluzione dal novembre 2001 delle condizioni generali». Il
riferimento è alla nuova legge sugli OGM che dovrebbe entrare in
vigore da gennaio del 2004 e che autorizza appunto le disseminazioni
sperimentali a scopi scientifici.
Contraria la Commissione etica
Contro la domanda del Politecnico di Zurigo erano stati inoltrati tre
ricorsi da parte del Gruppo di lavoro “Lindau contro Gentechnik”,
nonché da IP Suisse e da Greenpeace Svizzera.
Nessun’opposizione è giunta dall’Ufficio federale della sanità
pubblica (UFSP), dall’Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) e
dall'Ufficio federale di veterinaria (UFV).
La Commissione federale per la sicurezza biologica (CFSB) ha criticato
l’assenza d’informazioni, tuttora non fornite, sulla caratterizzazione
della proteina KP4, ma ha comunque approvato l’emissione sperimentale.
L’Ufficio cantonale dell’ambiente di Zurigo (AWEL) ha chiesto dal
canto suo l’imposizione di prescrizioni volte a garantire la sicurezza
biologica.
Soltanto la Commissione federale d’etica per l’ingegneria genetica nel
settore non umano (CENU) ha raccomandato di non autorizzare
l’emissione sperimentale.
Considerando i risultati ottenuti sinora con le sperimentazioni in
serra, la Commissione ha infatti manifestato dubbi sulla qualità
scientifica e sull’utilità dell’esperimento proposto dall’ETHZ.
Contro la decisione dell’UFAFP può essere inoltrato ricorso al DATEC
entro 30 giorni, cosa che come detto ha già fatto Greenpeace.
Gli OGM fanno paura agli svizzeri
Per quanto riguarda gli OGM usati al di fuori di progetti di ricerca
scientifica, il popolo dovrà pronunciarsi su una moratoria di cinque
anni sulla loro utilizzazione nell'agricoltura.
Pochi giorni fa è infatti riuscita formalmente la raccolta di firme
dell'iniziativa popolare «Stop OGM».
La Cancelleria federale ha appurato la validità di 120'824 firme,
delle 122'542 depositate soltanto dopo sette mesi di raccolta da una
ventina di organizzazioni contadine, di consumatori, di protezione
degli animali e dell'ambiente.
Consiglio federale e parlamento dovranno ora esaminare il testo, per
poi sottoporlo al popolo con le indicazioni di voto.
swissinfo e agenzie
http://www.swissinfo.org/sit/Swissinfo.html?siteSect=511&sid=4395702