Ad una settimana dal
convegno-dibattito Cerchi nel grano, un viaggio tra scienza e
mistero, svoltosi a Montegranaro col patrocinio provinciale e che ha
visto relatore Francesco Grassi, esponente del Cicap e ricercatore in
ambito "cerchi nel grano", compare, nelle campagne del comune ascolano,
un nuovo cerchio nel grano. Nuovo, in questo specifico caso, è detto nel
senso di "ulteriore" perchè nuovo, nel panorama italiano "crop circles",
quel cerchio, non lo è affatto.
Tale cerchio è infatti l'esatta copia del
pittogramma realizzato dal Cicap nel 2005 a completamento di una
lezione del IV Corso di Indagine
Scientifica del Presunto Paranormale, organizzato dal CICAP a Torino
e che aveva come titolo UFO e Cerchi nel Grano.
Uno dei docenti di quella lezione era proprio Francesco Grassi. Dalla
teoria alla pratica, l'atto finale di quella lezione fu proprio la
realizzazione, secondo tutti i canoni classici operati per i misteriosi
cerchi, di
un pittogramma.
Una copia quindi, e,
per altro, una "brutta copia"..... quella di Montegranaro.
Come siamo soliti fare qualche domanda
certo ce la poniamo: Che senso ha tutto ciò? Forse i circlemakers di
Montegranaro hanno voluto dire: "lo sappiamo fare anche noi?" O,
peggio ancora, dobbiamo credere ad alienati alieni, da una parte offesi
perchè nessuno, o quasi, alle loro prodezze da MMS cosmico
crede più, e dall'altra a corto di fantasia tanto da copiare nientemeno
che il cicap (!!!!) e con pessimi risultati? (cicap 1 - alieno 0)
Se l'ipotesi vera è la n. 1 allora una
volta di più dobbiamo mettere in evidenza l'abisso che c'è tra il
fenomeno crop circles inglese e quello italiano. Non ci avviciniamo
nemmeno lontanamente e non per i risultati conseguiti (la semplicità
delle simbologie, le dimensioni modeste) no, è una questione di
differente atteggiamento, di filosofia. I circlemakers inglesi hanno
taciuto sulle loro performance per decenni, i nostri, fin dalla prima
stagione, morivano quasi dalla voglia di "palesarsi". I circlemakers
inglesi non si sognerebbero mai di copiare a scopo dimostrativo a meno
che non gli venga espressamente richiesto e quindi su pubblica
performance; si, sicuramente ascoltano l'aria che tira, talvolta
omaggiano qualcuno che hanno ascoltato dire, nei bar frequentati
dagli appassionati del fenomeno o tra i campi allettati, frasi del tipo:
"come sarebbe bello un crop con dei delfini - oppure - sai? Ho
sognato delle rondini!".
I nostri invece vivono,
nella quasi totalità, di provincialismo, d'invidie, di atti dimostrativi
di poco valore e di scarsissima originalità e senza bisogno di riferirmi
al "plagio" in oggetto. Inoltre con tutta la cultura greca, romana,
fenicia, etrusca ecc... che permea la nostra Italia abbiamo bisogno di
ricorrere alle simbologie, ad esempio, celtiche? Ecco perchè penso
fermamente che "il caso Italia", di cui si parla tanto all'estero sul
fenomeno italiano dei crop circles, per come si è generalmente mostrato,
non esiste affatto. E' solo una brutta copia emulativa del fenomeno
inglese, priva di significato, molto sterile, senza anima.
Se invece crediamo agli alieni o alle
sfere luminose creatrici........... quelle di Montegranaro sono alla
frutta! E ci stupiamo come Linda Howe, sul suo EarthFiles, in data 27
giugno, lo abbia riportato come caso, appunto, da earthfiles.
Evidentemente alla fonte di Linda non era parso vero che, a
Montegranaro, dopo un lungo silenzio e parecchie polemiche, gli alieni
si rifacessero vivi, con risposta a tono, ma... non avvenendosi del
copione non inedito!
Adesso però qualcuno
deve essersene accorto perchè EarthFile ha cancellato le tracce sulle
sue pagine del cerchio di Montegranaro, declassato per qualche giorno in
copia cache
per poi sparire nell'oblio!
Brutta fine per un crop
circle: da copia a copia cache il passo fu breve ed inevitabile.