RHO - Ai cerchi nel grano sembra proprio
piacere la città di Rho. Il fenomeno dei cerchi nel grano, che
ricordiamo consiste nell’apparizione di alcuni misteriosi disegni nei
campi dove le spighe risultano adagiate a terra, si era già manifestato
a Rho due anni fa ma nei giorni scorsi si è manifestato un nuovo caso.
Nello stesso campo che nel 2004 ospitò la prima formazione, domenica 21
maggio è stato rinvenuta un’altra formazione: questa volta le spighe,
sempre piegate in un vortice spiraliforme, hanno impresso nel campo un
disegno formato da tre circonferenze disposte su un asse centrale: i due
cerchi più esterni misurano rispettivamente 5,60 e 7,60 metri mentre
quello più grande, al centro, ha il diametro di ben 9,30 metri e al suo
interno ospita un cerchietto più piccolo. E guardando questo nuovo
cerchio non si può non notare una serie di curiose coincidenze: nel 2004
come ora i cerchi sono sempre tre e questa formazione del 2006 si trova
esattamente nella stessa porzione di campo nella quale si trovava il
cerchio di due anni prima.
Insomma, Rho sembra avere tutte le carte
di regola per diventare la capitale del mistero: i cerchi nel grano
(crop circles, in inglese) hanno cominciato ad essere segnalati nelle
campagne del Sud dell’Inghilterra sul finire degli anni’70. Allora si
parlava di cerchi semplici ma, col passare degli anni, si è assistito ad
un incredibile balzo in avanti per quanto riguarda la complessità di
questi disegni nei campi tanto che oggi alcuni cerchi nel grano sembrano
dei veri e propri capolavori d’arte. Negli ultimi 10 anni, i cerchi
hanno fatto la loro comparsa praticamente in tutto il mondo e oggi sono
davvero in tanti ad occuparsi del fenomeno: c’è chi pensa si tratti di
fenomeni naturali sconosciuti, chi parla di messaggi alieni e chi ancora
riconduce il tutto all’opera di alcune persone che, con corde e tavole
di legno, realizzerebbe questi disegni nei campi di cereali. Ma i cerchi
hanno trovato spazio anche nella nostra Italia: dal 2003 la nostra
penisola, ogni estate, ha contato le bellezza di circa 20 formazioni su
tutto il territorio nazionale. E questo appena scoperto a Rho
rappresenta il primo enigmatico disegno rinvenuto in Italia nel 2006.
Il nuovo cerchio sta già conquistando
l’attenzione di studiosi e semplici curiosi anche se c’è da augurarsi
che il comportamento dei visitatori del cerchio sia un po’ diverso da
quello tenuto nel 2004: quella volta furono davvero in tanti ad
introdursi selvaggiamente nel campo (che, ricordiamolo è una proprietà
privata), devastando praticamente tutto il raccolto dell’agricoltore.
DA UN UOMO
Scoperti domenica 21 maggio per caso
RHO Si chiama Umberto Morazzoni, vive a
Rho ed è a lui che si deve la scoperta del nuovo cerchio nel grano a Rho.
“Sono un appassionato del fenomeno – ci racconta Umberto – ed ho
iniziato ad interessarmi intorno al 1990. Spesso sono stato in
Inghilterra a vedere i cerchi nel grano ma questo è il secondo anno che
non potrò andarci: ed è una bella coincidenza quella di avere trovato un
cerchio a 1 chilometro da casa mia!”. Ma per il giovane le sorprese non
sono certo finite qui: Umberto ha conosciuto la sua attuale fidanzata
nel cerchio di Rho del 2004 e domenica scorsa, vista l’impossibilità di
recarsi in terra inglese, ha deciso di tornare con la sua compagna per
vedere il campo dove si erano conosciuti: e ad attenderli c’era la nuova
formazione che si stagliava netta nel campo d’orzo ancora verde. “Penso
non occorra soffermarsi su chi fa i cerchi – confida Umberto – ma sul
simbolo che viene disegnato nei campi”.
RICORRENZE
Nello stesso campo nel 2004
RHO .(lue) Era il 2 giugno 2004 quando in
un campo coltivato ad orzo nelle vicinanze di via Pace, a due passi dal
centro sportivo “Il Mulinello”, un gruppo di ragazzi notava la presenza
di tre cerchi, disposti in formazione triangolare accompagnati da un
cerchi più piccolo poco distante. Anche quell’anno il cerchio rinvenuto
a Rho rappresentò una delle prime formazioni di quell’estate e sul campo
in questione arrivarono davvero moltissime persone: ricercatori e
curiosi da tutta Italia, ognuno con la sua teoria e il suo bagaglio per
effettuare analisi e rilevamenti. Ma quel cerchio fece anche il giro del
mondo in quanto la notizia e le foto finirono nei database dei più
grandi siti web che si occupano del mistero dei cerchi nel grano.
Restando in zona, sempre nel 2004, toccò anche a Baranzate: il 19
giugno, in un campo d’orzo, furono scoperti tre cerchi di differenti
dimensioni mentre, il 22 giugno, tre cerchi uniti a un triangolo vennero
rinvenuti a Cormano.