Il
campo dei "misteri". Laddove la realtà lascia spazio alla fantasia, al
fascinoso mondo del sovrumano, e si spinge ancora più in là
fantasticando circa la presenza degli "Ufo" e degli extraterrestri. Un
vasto e rigoglioso campo di grano, che insiste lungo il tratto
coriglianese della Statale 106 in contrada Losina, da qualche giorno è
la meta preferita di tanti curiosi
Già, ma cosa attira l’attenzione che in alcuni casi diviene quasi
morbosa? In quel campo situato a fianco della trafficata arteria
stradale vi sono dei "cerchi". Tanti grandi cerchi misteriosamente
"tracciati" nel grano. La mietitura del campo non è ancora cominciata. A
dispetto di tale certezza, comunque, una macchina mietitrice non
potrebbe lasciare il grano "pestato" sul terreno e quei segni di
circonferenze a prova di compasso. A meno che non si tratti di una
macchina speciale, magari guidata…dagli extraterrestri!
Percorrendo in auto la Statale jonica il campo "dei fenomeni" è visibile
a tutti. Il singolare accadimento dei cerchi nel grano è ormai quasi di
dominio pubblico. Qualcuno avrebbe addirittura provato ad appostarsi di
notte nei pressi del campo nella speranza di avvistare qualche strana
"presenza", o magari un "disco volante" proveniente da chissà dove e che
all’improvviso decide di adagiarsi sul campo di grano per una…sosta.
In
Italia il fenomeno dei cerchi nel grano ("crop circles") non è una
novità. I primi casi si sono verificati nel giugno del 2003 in Piemonte,
tra i comuni di Vische, Crotte e Strambino, nel Torinese. Gli
involontari testimoni dell'inaspettata manifestazione del singolare
fenomeno furono due coniugi di Montalto Dora i quali mentre viaggiavano
a bordo di una motocicletta si accorsero di tre cerchi in un campo
adiacente la strada che stavano percorrendo. Gli ultimi si sono
registrati tra il 2003 e il 2004 nel Lazio, a Sabaudia (LT), e in
Lombardia, a Rho (MI).
Lo
strano fenomeno dei "crop circles" comincia verso la fine degli anni
Settanta nell’Inghilterra meridionale. Grandi fino a venticinque metri
di diametro oppure piccoli come una ruota, i misteriosi cerchi
comparivano di notte, durante l'estate, e al loro interno le spighe
erano piegate a spirale e non spezzate. Ci si accorse della loro
presenza solo a partire dal 1980. Quando i giornali cominciarono a
parlarne, i "cerchi" aumentarono progressivamente di numero (da 3 nel
1980 a 700 nel 1990) e cominciarono a presentare forme sempre più
complesse. Non più semplici cerchi, ma cerchi collegati tra di loro, con
tratti rettilinei, corone e appendici varie; triangoli, rettangoli e
speroni combinati in modo da creare degli elaborati e spettacolari
"pittogrammi", come vennero definiti.
Immediatamente furono avanzate ipotesi di ogni tipo dai "cereaologi",
così si facevano chiamare gli esperti nei cerchi di grano: "campi di
forza", "vortici di plasma" e, naturalmente, "tracce di Ufo". Due di
questi esperti in particolare, Pat Delgado e Colin Andrew, sostenitori
dell'ipotesi ufologica, divennero i più noti studiosi di cerchi e
pubblicarono una serie di libri che li resero ricchi